Confartigianato e Confexport protagonisti con la moda green

Si conclude oggi l’ultima edizione del Salone White di Milano, organizzato nell’ambito della Settimana della Moda che presenta le collezioni per l’inverno 2019/2020.

Il Salone White, celebrato come l’appuntamento imperdibile della Milano Fashion Week Donna, ,con i suoi oltre 550 marchi e 27mila visitatori si conferma ad ogni edizione il marketplace ideale dove la moda womenswear interagisce con i più influenti player internazionali del settore, in un contesto unico nel suo genere. Da sempre la sua formula vincente è l’offerta buyer-oriented: un’accurata selezione internazionale, che risponde alle necessità del mercato, portando in scena il meglio del panorama fashionattuale nelle quattro location di Tortona 27, 31, 35, e 54.

In questa edizione è stata data grande attenzione alla sostenibilità, focus sulla ricerca e sullo scouting internazionale con un brand mix sempre più mirato, capace di rinnovare l’offerta dei negozi e parlare alle nuove generazioni di consumatori: questi gli asset del salone patrocinato dal Comune di Milano che espone 514 brand, di cui 342 italiani e 172 esteri nelle quattro location di Tortona 27 | Superstudio Più, Tortona 31 | Opificio, Tortona 35 | Hotel Nhow e Tortona 54 | Ex Ansaldo BASE.

Tra le novità di questa edizione: l’hub sostenibile “GIVE A FOK-us | Focus on the Unfocused”, realizzato in partnership con Confartigianato Imprese e Confexport. Un’esperienza nel mondo della sostenibilità che si colloca nella cornice del più ampio progetto di valorizzazione di WHITE, supportato da MISE e ICE Agenzia, con il sostegno della Camera Italiana Buyer Moda – The Best Shops. GIVE A FOK-us esplora il rapporto fra Moda e Natura e tra Moda e Società, attraverso una dimensione emozionale e interattiva, dove il visitatore mette a fuoco ciò che è ancora unfocused, nell’ambito della sostenibilità, dell’innovazione, della tracciabilità del prodotto e dell’economia circolare.

Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, nel settore della moda sono 8.781 le piccole imprese con dipendenti che hanno investito tra il 2011 e il 2016 e/o hanno programmato di investire nel 2017 in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico e/o minor impatto ambientale.

Nel III trimestre 2018 il settore TAC-Tessile, Abbigliamento e Calzature conta 49.656 imprese artigiane con 159.671addetti, di cui 110.435 sono dipendenti (69,2%, 21,5 punti percentuali superiore al 47,7% dell’artigianato totale), e con una dimensione media di 4,3 addetti per impresa (1,8 addetti in più rispetto al 2,5 dell’artigianato totale). Le imprese artigiane con dipendenti del settore sono 21.761 e rappresentano il 59,0% delle imprese artigiane del settore (20,4 punti percentuali superiore al 38,6% dell’artigianato totale).

Tra il 1995 ed il 2016 l’intensità energetica del settore moda – data dal rapporto tra energia consumata e valore aggiunto – è diminuita del 35,9%, con una performance migliore rispetto alla diminuzione del 23,7% registrata dal totale economia.

La maggiore sostenibilità e il minore consumo di energia per unità di valore aggiunto sono supportati dagli investimenti delle imprese della moda. Nel triennio 2014-2016, caratterizzato da una ripresa degli investimenti, le imprese della moda segnano un aumento dell’investimento per addetto del 32,2%, superiore di quasi dieci punti rispetto alla crescita del 22,8% registrata dal manifatturiero.